Da quando vivo e lavoro a Mestre come counselor e kinesiologa emozionale (se ancora non sai cosa voglia dire, clicca qui), mi capita di riflettere molto sul cambiamento, su come viverlo al meglio. Il mio percorso di crescita personale, come per tutti, è sempre in evoluzione!

Cambiamento!

Eh si, è difficile fare delle cose diverse, stravolgere abitudini consolidate, decidere di andare a fare le spese in un altro negozio, comprare i fiori al mercato invece che dal fiorista di fiducia, girovagare per la pescheria cercando di individuare quella che ispira, senza chiedere consiglio al negoziante di fiducia……..

Perchè sapete, il bello di abitare in un piccolo centro come Martellago è che i negozi sono pochi, sempre quelli, per strada ci si saluta anche se ci si conosce solo perchè ci si vede in giro………..e chi dice che non ci si può comportare allo stesso modo anche in una città più grande come Mestre?

Alla fine il flagello dell’umanità sembra che sia la solitudine, vero?

Tutti chiusi nella propria piccola gabbietta, impauriti all’idea di fare un sorriso a qualcuno, di salutare anche solo con un cenno del capo. Allora ecco che ho deciso di comportarmi allo stesso modo anche qui, e all’inizio le persone sono basite, meravigliate e anche un po’ sulla difensiva.

La mia vicina del piano di sopra è rimasta molto stupita quando le ho chiesto notizie del marito che era in ospedale: “Ma chi glielo ha detto?”
Poi, dopo aver capito chi fossi, una volta sciolte le prime riserve, non smetteva più di raccontarmi tutti i particolari della situazione del marito………….

Vedo ogni giorno che cambiare si può, inserire nuove abitudini si può, e soprattutto fare la differenza, anche di poco, per le persone intorno a noi si può.