Il mio sogno era fare la detective

Fin da quando ero piccola il mio desiderio era viaggiare e fare la detective.

Insieme a questi desideri, sono nata con una caratteristica molto utile. Non ricordo che qualcuno mi abbia insegnato questo atteggiamento, ma è sempre stato parte della mia vita. Ho sempre avuto la capacità di volgere a mio favore quello che la vita mi presentava. Spesso quello che ci accade è diverso da quello che desideriamo. Almeno così mi sembrava.
Ho sempre avuto però la capacità di impegnarmi come se quello che stavo facendo fosse proprio quello che desideravo fare.

Questo mi è diventato evidente nel tempo. Finché non ho scoperto Louise Hay e gli insegnamenti del pensiero positivo -creativo, prima ancora di diventare counselor, per me era semplicemente naturale comportarmi così. Vi faccio qualche esempio: quando ho interrotto gli studi e ho cercato un lavoro, al mio primo colloquio mi chiesero se conoscevo la dattilografia. Io risposi di no e poi aggiunsi: “Ma cosa ci vuole, imparo”. La mia risposta ha fatto molto ridere il responsabile del colloquio e così sono stata assunta. Dopo due anni ero capufficio…

Quando ho avuto il mio primo figlio, d’accordo con mio marito mi sono licenziata per prendermi cura del piccolo. Dopo due mesi mi ritrovavo annoiata e in lacrime perché il bambino era buonissimo e io tutto il giorno non avevo niente da fare… Allora ho contattato un mio conoscente che aveva appena acquistato un negozio per sua moglie, e gli ho chiesto se gli servisse una commessa per la mattina soltanto. Sì, gli serviva! Dopo due anni mi è stato chiesto di lavorare tutto il giorno, e non era quello che mi interessava, quindi cosa pensate che abbia fatto? Mi sono licenziata e, assieme ad una mia cugina e amica, ho aperto un mio negozio.

Potrei continuare con l’elenco di sorprese che mi ha fatto la vita… Tutte cose inaspettate ed apparentemente non desiderate che, in un modo o nell’altro, mi hanno portato a vivere una vita piena ed interessante. Cose che mi hanno portata, alla fine, a fare quello che era il mio desiderio da sempre: viaggiare e indagare! Fare viaggi di scoperta dentro di me, indagare in tutti gli anfratti della mia mente per fare pulizia…….. e poi aiutare gli altri come counselor nel loro viaggio di scoperta di sé e nel loro lavoro di indagine e pulizia.

E poi ancora le sorprese continuano, perché indovinate che lavoro fa il mio attuale compagno di vita: ha un’agenzia di viaggi!


Fare la differenza ogni giorno

Da quando vivo e lavoro a Mestre come counselor e kinesiologa emozionale (se ancora non sai cosa voglia dire, clicca qui), mi capita di riflettere molto sul cambiamento, su come viverlo al meglio. Il mio percorso di crescita personale, come per tutti, è sempre in evoluzione!

Cambiamento!

Eh si, è difficile fare delle cose diverse, stravolgere abitudini consolidate, decidere di andare a fare le spese in un altro negozio, comprare i fiori al mercato invece che dal fiorista di fiducia, girovagare per la pescheria cercando di individuare quella che ispira, senza chiedere consiglio al negoziante di fiducia……..

Perchè sapete, il bello di abitare in un piccolo centro come Martellago è che i negozi sono pochi, sempre quelli, per strada ci si saluta anche se ci si conosce solo perchè ci si vede in giro………..e chi dice che non ci si può comportare allo stesso modo anche in una città più grande come Mestre?

Alla fine il flagello dell’umanità sembra che sia la solitudine, vero?

Tutti chiusi nella propria piccola gabbietta, impauriti all’idea di fare un sorriso a qualcuno, di salutare anche solo con un cenno del capo. Allora ecco che ho deciso di comportarmi allo stesso modo anche qui, e all’inizio le persone sono basite, meravigliate e anche un po’ sulla difensiva.

La mia vicina del piano di sopra è rimasta molto stupita quando le ho chiesto notizie del marito che era in ospedale: “Ma chi glielo ha detto?”
Poi, dopo aver capito chi fossi, una volta sciolte le prime riserve, non smetteva più di raccontarmi tutti i particolari della situazione del marito………….

Vedo ogni giorno che cambiare si può, inserire nuove abitudini si può, e soprattutto fare la differenza, anche di poco, per le persone intorno a noi si può.


Imparare a volersi bene

Dopo un periodo “stravagante”, dove ho vissuto giorno dopo giorno cambiamenti esagerati (ho cambiato casa dopo 35 anni e ora vivo e lavoro a Mestre!) sto ritornando in me…….

La prossima settimana inizia il seminario in dieci serate dedicato all’autostima che propongo e tengo da ventun anni! Ed è un po’ come tornare indietro nel tempo, ogni volta. Ogni volta che mi metto davanti al computer per preparare la scaletta dei dieci incontri ripenso al mio primo, straordinario insegnante che, vedendo un po’ più avanti di me, nel 1998 mi disse: tu sei nata per fare l’insegnante, per trasmettere agli altri quello che hai capito e interiorizzato per te (e se volete saperne di più sulla mia formazione leggete qui)

A me sembrava una bella sbruffonata anche solo immaginare di poter tenere un seminario, avere un gruppo di persone davanti a me ad ascoltare le cose che avevo imparato, e nelle quali credevo, i miei esempi e le mie storie personali di successo e cambiamento………..

Ogni volta mi stupisco e sono grata perchè da ventun anni, magicamente, si forma un gruppo di persone che decide di imparare a volersi bene, ad avere stima di se stesse, a credere nel proprio valore. Che meraviglia!


Abitare in “centro”

Abitare a Mestre, dopo tanti anni di vita “di campagna”, mi incuriosisce e mi affascina allo stesso tempo…
Nel paese dove ho abitato per trentacinque anni vivevo in periferia, quindi era per me d’obbligo usare l’auto. Qui a Mestre, invece usare l’auto è quasi un gioco masochista e la palma della vittoria va a chi riesce ad accaparrarsi un posto in parcheggio………
Quindi, dopo tanti anni ho ripreso a camminare lentamente e oziosamente, guardandomi intorno, per raggiungere qualsiasi posto, più o meno in centro.


E’ affascinante osservare come chiunque definisca “centro” il posto dove abita. Questo mi fa pensare: sarà proprio vero che chiunque di noi, che ce ne rendiamo conto o meno, ritiene sè stesso il centro del proprio mondo?


Sarebbe meraviglioso se fosse così, perchè la regola d’oro per chiunque si voglia bene è proprio mettere se stesso al centro della propria attenzione, nutrire se stesso, prendersi cura di se stesso……


Sembra egoismo, vero? Eppure pensateci solo un attimo: più cose do a me stessa, più cose posso, se voglio, donare agli altri. Se sono denutrita come posso nutrire qualcun altro? Se la mia energia, la mia allegria, le mie conoscenze sono scarse, cosa posso trasmettere a chi mi sta vicino?


Iniziamo il 2020 alla grande

Un proverbio dice che “chi ben comincia è a metà dell’opera”.
Ecco allora che comincio bene proponendo come primo seminario del nuovo anno le dieci serate su Autostima e mente creativa/positiva.

Louise L. Hay diceva che ogni difficoltà che viviamo, in ogni ambito della nostra vita, ha a che fare con la nostra scarsa autostima, quindi con un’idea mediocre del nostro valore. Sono assolutamente d’accordo ed ecco perchè tengo questo seminario in modo continuativo ormai dal 1998.
Nel seminario su autostima e mente creativa/positiva trasmetto esattamente le tecniche ed il metodo che mi sono state insegnante durante la formazione ufficiale Louise L. Hay, proprio nel 1998, anno in cui sono diventata insegnante riconosciuta dalla Hay House.


[ per scoprire qualcosa di più sulla mia formazione, cliccate qui ]


Cominciate bene anche voi, amiche e amici, partecipando al seminario che inizia martedì 28 gennaio e prosegue per dieci martedì! Incontrerete nuove idee, nuovi pensieri e forse, chissà, nuovi amici.

Per maggiori dettagli e per riservare un posto, contattatemi qui.


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